Avere il controllo dei dati dei tuoi pazienti non deve essere un segreto. Questa pagina spiega come fare per organizzare il tuo studio per rendere le immagini dei tuoi pazienti interoperabili. Si tratta di linee guida generali, che rappresentano il nostro approccio, ovvero come noi ci muoveremmo nel tuo studio, in caso decidessi di farti aiutare da noi. Ma non abbiamo il monopolio su questa procedura! Tu o qualsiasi altro amministratore di sistema o assistenza tecnica alla quale fai riferimento potrebbe essere in grado di eseguire la stessa procedura. Se hai delle domande, non esitare ad entrare in contatto con noi, e possiamo aiutare te, o il tuo amministratore per eseguire queste procedure.

Installa un PACS DICOM

È importante poter avere un posto dove poter tenere una copia dei dati dei tuoi pazienti in un formato che sia standardizzato e ben documentato. DICOM è senza dubbio il formato per immagini mediche più utilizzato, supportato e implementato che esista oggi giorno. Il PACS (Picture Archiving and Communication System) è un software che solitamente gira su un computer dedicato, oppure dentro una “macchina virtuale” dentro un server.

Trova il PACS che fa per te

Chiedi prima al tuo rivenditore. Esistono vari PACS in commercio. È possibile che l’azienda che ha prodotto il tuo dispositivo per acquisire immagini radiologiche (Cone Beam, panoramico, tele, scanner a fosfori, ecc.) abbia già uno a disposizione. In base ai rivenditori, ci potrebbe essere un prodotto vero e proprio a se stante, oppure certi potrebbero semplicemente avere un modulo DICOM da abilitare. Questa è sempre la soluzione ideale.

È possibile che, però, la spesa richiesta possa essere fuori dal tuo budget. Questo è comprensibile, perché tradizionalmente, i PACS venivamo usati prevalentemente soltanto in aziende mediche molto grandi, come ospedali. In questo caso, potrai valutare la possibilità di installare un PACS gratuito, open-source.

  • Il vantaggio di utilizzare un PACS open-source, è che non avrai costi di licenza.
  • Uno svantaggio è che dovrai scaricartelo, installartelo, configurartelo e mantenertelo tu, oppure il tuo amministratore di sistema (questo è un servizio che possiamo offrire anche noi).
  • Un altro svantaggio è che i programmi medici gratuiti open-source di solito non hanno certificazioni mediche, e pertanto, in certe giurisdizioni, è possibile che non ci si possa affidare per prendere delle decisioni cliniche.

Noi lavoriamo principalmente con un prodotto che si chiama Orthanc, ed in particolare, una distribuzione mantenuta da open-ortho che facilita la sua installazione e configurazione proprio per studi più piccoli, come quello odontoiatrico o ortodontico. Questa distribuzione è disponibile su Github e fa uso di Docker. Sebbene la distribuzione sia ancora in uno stato abbastanza giovane, il PACS di per sè, invece è molto stabile. E ortho-tank offre un buon punto di partenza.

Configura i tuoi dispositivi

Una volta che hai il PACS in piedi, devi lavorare con l’assistenza dei tuoi software di gestione e acquisizione di immagini mediche attuali per configurarli in modo tale che inviino al PACS ogni loro immagine acquisita. Questa procedura potrebbe richiedere aggiornamenti e/o costi aggiuntivi, e va coordinata con il tuo rivenditore.

A questo punto, potrai continuare a lavorare con i prodotti che stai utilizzando attualmente, e allo stesso tempo avrai anche un archivio di tutte le tue immagini in formato DICOM su un PACS di cui tu hai il pieno controllo.

Benvenuto nel mondo DICOM

Se sei arrivato qui, congratulazioni! Adesso potrai utilizzare qualsiasi software di visualizzazione o manipolazioni di immagini che supporta il formato DICOM. E ce ne sono sempre di più in commercio.

Una volta che ti trovi nel mondo dei dati interoperabili, potranno venire a galla vari problemi, che fino ad ora non avevi ancora preso in considerazione. Come per esempio, l’accertarsi di non trovarsi con lo stesso paziente inserito più volte con un numero di paziente diverso.